Chi siamo

L’ospitalità al Vallechiara ha un sapore antico, nato oltre mezzo secolo fa.

Da allora la Struttura ha vissuto ed è stata a suo modo protagonista di cambiamenti storici e culturali che hanno attraversato il nostro paese oltre che la vita sociale ed economica del piccolo borgo arroccato sulle montagne versiliesi. 

E lo ha fatto rinnovandosi e reinventandosi ma senza mai perdere il riferimento di quei valori fondanti che lo hanno contraddistinto fin dalla nascita: empatia, gioia di essere al servizio degli altri e farlo sempre con il sorriso di chi fa ciò che ama fare.

Intere generazioni in tutti questi anni hanno vissuto con noi momenti di gustosa convivialità, giornate di festa o settimane di relax al fresco dei castagni che circondano il locale. “Al Vallechiara si entra clienti, si esce amici”.

Per la sua posizione strategica, alle pendici del Monte Corchia, la “Montagna vuota” che cela al suo interno la più grande grotta carsica italiana ed una delle maggiori al mondo, il Vallechiara ha vissuto, da protagonista, la storia della speleologia italiana.

Sono infatti migliaia gli “speleo” passati, sfamati e coccolati in questi locali. Colazioni e cestini preparati all’alba tra ansie e preoccupazioni, con tante raccomandazioni quasi fossero dei figli quei ragazzi arrivati da lontano per calarsi nelle viscere oscure della montagna. E poi l’attesa del ritorno, quando nessuna cattiva notizia è la più bella notizia possibile, ed allora via ad allegre e ristoratrici merende o più comunemente a provvidenziali cene notturne.

E’ facile capire quindi il nomignolo che Emma Da Prato, fondatrice dei locali negli anni ‘60, acquisisce ben presto: è “la mamma di tutti gli speleo”. E quando la sua eredità viene raccolta dal figlio e dalla nuora Piera De Angeli, questa diviene la nuova “mamma” per vecchie e nuove generazioni di speleo.

La terza parte di questa lunga tradizione è storia recente. Il figlio della Signora Piera, Ivano e la moglie Elisa si lanciano nella non semplice avventura di proseguire il cammino intrapreso dalla nonna prima e dalla mamma dopo, e lo fanno con la consueta semplicità e gentilezza che da sempre contraddistingue il locale, cercando al tempo stesso di reinventarsi ed attualizzare le attività. Quello che ne scaturisce è un punto di riferimento per tutti i paesani, per gli escursionisti e per gli amanti della montagna, oltre che della buona e sana cucina tradizionale ovviamente, con “introduzioni” di feste e menù a tema, convegni e ricerche storico-culinarie.